Lavoro.  Ecco alcuni utili suggerimenti per le aziende che vogliono assumere la Generazione Z.

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Non solo chi spera di essere assunto è in continuo cambiamento, ma anche le stesse aziende devono evolversi se vogliono trovare nuova linfa dal mercato del lavoro. Oggi vi sveliamo alcuni suggerimenti utili ad assumere forza lavoro appartenente alla Generazione Z. Stiamo parlando di coloro nati tra il 1997 e il 2012, appartenente all’ultimissima generazione pronta ad essere assunta.

Chiaramente escludiamo dal conteggio coloro che non hanno ancora raggiunto la maggiore età, ma tra i 18enni e i 24enni abbiamo un bacino di utenza enorme e sempre più spesso, ben formato sul piano lavorativo e dei titoli di studio.

• Sezione “posizioni aperte” sempre aggiornata

I giovanissimi sono abituati a essere sempre connessi e a cercare tutto tramite il web. Per questo può rivelarsi fondamentale presentare anche sui propri siti o canali le offerte di lavoro. Essenziale è avere un sito/pagina ecc. altamente performanti, un’esperienza negativa potrebbe allontanare possibili interessati.

• DEI: Diversity, Equity and Inclusion

Diversità, equità e inclusione. Dati alla mano, la Generazione Z mostra fin da adesso di essere più attenta a tali questioni, seguendo un’importante evoluzione degli ultimi decenni. Ecco, dunque, perchè un’azienda deve impegnarsi sul fronte dell’inclusione, dell’equità e soprattutto della diversità, mettendo in risalto ognuno di questi aspetti.

• Un uso regolare ed efficace dei social network, quelli giusti

I social network sono ormai ampiamenti usati all’interno del discorso di assunzione. Questo aspetto vale ancora di più per i più giovani, abituati a questo sistema e i cui social di riferimento, diversi da generazione a generazione, hanno colto questo aspetto. Esempio pratico è Tik Tok, social che sembra lontanissimo da queste logiche che ha però recentemente aggiunto la possibilità di caricare il proprio CV.

• Possibilità di crescita

I giovanissimi guardano alla formazione e alla possibilità di crescita all’interno dell’azienda sempre con grande favore. Diverse indagini hanno infatti dimostrato che, se un tempo la maggiore leva per accettare o meno un posto di lavoro era costituita dallo stipendio, oggigiorno è sempre più sostituita dalle possibilità di carriera e di crescita.